Dalla Puglia a Ponte San Pietro per studiare al Policlinico

Quella di Aurora Rasoli è la storia a lieto fine di una studentessa che ha attraversato l'Italia per realizzare i suoi sogni. Nei giorni scorsi ha lasciato la Puglia, sua terra d'origine, per volare a Ponte San Pietro (Bergamo) per frequentare il corso triennale di infermieristica al Policlinico di via Forlanini.

Lasciare la famiglia per inseguire le sue ambizioni non è stato facile per una ragazza poco più che maggiorenne. Eppure, grazie anche al prezioso supporto di mamma e papà, questa ragazza di Trani ha ora trovato casa nella cittadina sul fiume Brembo. Merito anche di suo padre che un mesetto fa ha lanciato un appello sulla pagina Fb «Sei di Ponte San Pietro se» per trovare un'abitazione alla figlia in terra orobica. E il buon cuore dei pontesampietrini non ha esitato a farsi sentire. In molti, infatti, si sono resi disponibili a dare una mano a questa famiglia.

«Prima del trasferimento, volevo essere sicuro che mia figlia trovasse una casa in affitto per minimo un anno, magari un bilocale ammobiliato - racconta Andrea Rasoli - ho provato a contattare varie agenzie immobiliari, ma con scarso risultato. Così ho pensato di scrivere sui social. Nel giro di pochi giorni mi hanno scritto tantissimi cittadini di Ponte San Pietro, persone squisite. Posso testimoniare che esiste tanta brava gente. Alla fine abbiamo accettato la proposta di una trentenne che ci ha affittato un appartamento situato a circa un chilometro dal Policlinico. Siamo venuti a Bergamo in aereo per vederlo e concordare il contratto di locazione. La casa ci è piaciuta subito, molto spaziosa e confortevole e la proprietaria si è resa subito disponibile per qualsiasi necessità. È stata molto gentile».

La decisione di trasferirsi nel Nord Italia è maturata a gennaio: «Aurora aveva provato ad accedere al corso di Scienze infermieristiche al San Raffaele di Roma ma inizialmente non era stata ammessa - prosegue il papà -. Un mesetto fa, però, è stata ripescata perché comunque aveva ottenuto un buon punteggio ma le è stato proposto di frequentare la sede di Ponte San Pietro. Nonostante la lontananza, era un'ottima opportunità di studio e di lavoro alla quale non poteva certo rinunciare».


Istituito nel 2018 con l’intento di rispondere al crescente fabbisogno di infermieri sul territorio, il corso con sede al Policlinico San Pietro ha dimostrato una significativa capacità attrattiva arrivando, a oggi, a contare complessivamente 150 posti per i diversi anni di corso. Grazie all’alto livello di competenze specialistiche acquisite durante i primi tre anni di percorso formativo, tra didattica e tirocinio, tutti i neolaureati hanno già ricevuto una o più proposte di lavoro da ospedali e strutture sanitarie del territorio di primaria importanza, molti restando anche negli Istituti ospedalieri bergamaschi.


Così Aurora non vede l'ora di cominciare. Per lei è la prima esperienza lontano da casa. Settimana scorsa, alla vigilia della partenza erano tanti i pensieri che si assiepavano nella sua mente. Con tanta emozione ha salutato i genitori ed è partita verso la sua inedita avventura insieme al compagno Fabrizio.


«Mia figlia è una brava ragazza, matura ma per me è ancora piccola - conclude papà Andrea - in fondo ha solo 19 anni. Per fortuna non sarà sola. Insieme a lei ci sarà anche l’amico Fabrizio che ha trovato già lavoro nei pressi dell'aeroporto di Orio e la aiuterà a dividere le spese. Sono due ragazzi molto intraprendenti e non vogliono pesare sulle nostre spalle. Del resto io e mia moglie siamo due insegnanti di Scienze motorie e gli stipendi, si sa, non sono granché. Tuttavia siamo disponibili a fare qualche sacrificio pur di garantire un futuro a nostra figlia. Sono sicuro che questo corso le offrirà molti sbocchi lavorativi. Ponte San Pietro mi sembra una bella cittadina, a misura d'uomo. Certo, manca il mare di Trani ma la Bergamasca è ricca di fiumi, montagne, c’è il lago d’Iseo. Per fortuna i voli low cost della Ryanair Bari-Orio mi consentiranno in futuro di raggiungere Ponte in poco tempo. Ci metto di più a percorrere in macchina il tratto da Trani a Bari! Ci tengo ancora una volta a ringraziare tutti i bergamaschi che in questo periodo di passaggio ci sono stati vicini e che hanno reso possibile questo progetto».

Laura Ceresoli

(Tratto da Prima Bergamo dell'11 febbraio 2022)



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