Tratto da Affari di gola Aprile 2016
La moda di creare orti casalinghi sul terrazzo ha origini molto lontane. Già ai tempi degli assiri babilonesi il sovrano Nabucodonosor aveva nel suo giardino pensile un angolo dedicato alle erbe aromatiche. Con la crescente disponibilità del sale, nel corso dei secoli le erbe sono state piano piano confinate a un utilizzo sporadico. Complici le loro proprietà salutari oggi sono però tornate a rivestire un ruolo di primo piano nella nostra cucina. E così, con l’arrivo della primavera, sono parecchi i bergamaschi che con vasi, semi e paletta alla mano si dilettano a far crescere pianticelle aromatiche sul terrazzo di casa. Gino Calliari,ex vivaista esperto in floricoltura e giardinaggio, ci spiega quali accorgimenti seguire e gli errori da evitare per avere erbe saporite e rigogliose.
Gino Calliari |
Quali sono le erbe aromatiche più diffuse?
La varietà di piante
aromatiche è molto vasta. Le essenze più in uso sono: salvia, rosmarino,
basilico, timo, maggiorana, origano prezzemolo, erba cipollina, alloro, erba di
San Pietro.
Quali sono le condizioni atmosferiche più favorevoli?
Quasi tutte amano il
pieno sole, più sono esposte, più sono aromatiche.
Come si sceglie il vaso giusto?
Si coltivano sia in
terrazzo, in cassettine oppure in fioriere a ciotola o a cassette, sia in pieno
campo, lungo il perimetro dell’orto. Queste erbe aromatiche, quando sono in
fioritura, vengono visitate da insetti pronubi che sono utilissimi per
l’impollinazione degli ortaggi da frutto
come ad esempio i pomodori, le melanzane, i peperoni, ecc.
Come possiamo proteggere le nostre piantine da insetti e
parassiti dannosi?
Per infestazioni da
insetti meglio ricorrere a prodotti a base di piretro oppure di Neemazal,
insetticida estratto dalla corteccia della pianta di Neem. Qualora si
formassero delle infezioni da funghi tipo oidio, detto anche mal bianco, o
maculature sulle foglie, consiglio di utilizzare prodotti bio a base di rame e
zolfo.
Con quale frequenza vanno innaffiate le erbe aromatiche?
L’innaffiatura per le
piante in contenitore deve essere abbondante. Poi bisogna lasciare che il
terriccio si asciughi quasi totalmente e poi ribagnarle.
Come si sceglie il terriccio?
Il terriccio da usare
per le fioriere deve essere di buona qualità, invece per le piante dimorate a
cielo aperto è sufficiente un terreno di medio impasto con l’aggiunta di
concime biologico.
Con che frequenza vanno concimate?
Durante la stagione
vegetativa le piante da contenitore vanno concimate ogni due mesi con concime
biologico. Per le piante dimorate in piena terra la concimazione va effettuata
alla fine dell’inverno e nel mese di
maggio.
E quando arriva l’inverno?
In inverno bisogna tagliare
le aromatiche quasi a filo del terreno. Buona norma sarebbe quella di proteggerle al piede con foglie
secche, torba, trucioli di legno, corteccia di pino o coprirle con un tessuto
non tessuto, preferibilmente bianco. Prima della fioritura è bene togliere il
fiore dalla erbe aromatiche in quanto la pianta migliora il suo aroma.
Il servizio completo su www.affaridigola.it
Noi a Castel Goffredo (MN) utilizziamo l'erba di San Pietro e la chiamiamo Erba Amara.
RispondiEliminaLa utilizziamo nelle ricette tradizionali tramandate dalle nostre nonne (tortelli amari, frittata, polenta), ma anche in accostamento a dolci, pesce e cioccolato.
Qui un contest che invita a creare una ricetta con quest'erba unica.
Che ne dici di partecipare?
Se ti servono altre informazioni sono a disposizione.
www.tortelloamaro.it/contest-cucinando-con-lerba-amara/