di Laura Ceresoli
Nei pressi di George Town, nell’arcipelago
delle Grandi Antille, si snoda una distesa di finissima sabbia bianca corallina
lunga sette miglia. Questo luogo incontaminato dove vige l’esenzione fiscale
fin dai tempi di re Giorgio III d’Inghilterra rappresenta, grazie alla
massiccia presenza di alberghi di lusso, un’ambita meta turistica. E di certo
Adriano Usini non poteva scegliere di meglio per consolidare la sua esperienza
lavorativa all’estero.
Nato a Seriate, ma originario di Caravaggio, questo cuoco 44enne oggi è il capo chef del ristorante “Ragazzi” di Grand Cayman, la maggiore delle tre isole che compongono il territorio britannico d’oltremare delle Cayman Islands. Salone arioso dall’aspetto conviviale e pareti di legno chiaro rallegrate da opere d’arte ispirate al mondo marino, questo locale italiano offre una serie di specialità che vanno ben oltre i cliché culinari a cui i turisti sono stati a lungo abituati. Accanto a grandi classici come lasagne alla bolognese, fettuccine al pesto e gnocchi ai quattro formaggi, nel menu si possono trovare gustosi piatti di pasta fresca, dalle orecchiette con broccoli e gamberetti a originali casoncelli in salsa di funghi e olio di tartufo. Tra i secondi spiccano carpaccio, insalata caprese, scaloppine al limone, pollo al Marsala, fritto misto, il tutto accompagnato da focaccia e grissini fatti in casa. C’è poi una vasta selezione di vini che, oltre alle classiche marche francesi e austriache, propone una vasta gamma di etichette italiane, dal Prosecco al Pinot grigio, dal Chianti al Barolo. Con 755 recensioni e un certificato di eccellenza conquistato nel 2014, Ragazzi si piazza al terzo posto, su 52 ristoranti presenti a Seven Mile Beach, tra le preferenze degli internauti di Tripadvisor. Ben 506 utenti giudicano questo locale “eccellente”, 188 “molto buono”, 38 “nella media”, 12 “scarso” e 11 “pessimo”. Spulciando tra i commenti più recenti, troviamo il giudizio di Spud 37 da Durango in Colorado: “Questo è un posto molto interessante con servizio e cibo italiano eccellente. Lo consiglio vivamente. Ottima pizza con crosta sottile, Penne con aragosta in una salsa di crema di aglio e Fettuccine alla bolognese. Ottima la lista di vini”. Dice Linda da Chicago: “Il menu è meraviglioso, il cibo eccellente. Anche se alcune delle portate sono po' care, nel complesso ci piace molto”.
Nato a Seriate, ma originario di Caravaggio, questo cuoco 44enne oggi è il capo chef del ristorante “Ragazzi” di Grand Cayman, la maggiore delle tre isole che compongono il territorio britannico d’oltremare delle Cayman Islands. Salone arioso dall’aspetto conviviale e pareti di legno chiaro rallegrate da opere d’arte ispirate al mondo marino, questo locale italiano offre una serie di specialità che vanno ben oltre i cliché culinari a cui i turisti sono stati a lungo abituati. Accanto a grandi classici come lasagne alla bolognese, fettuccine al pesto e gnocchi ai quattro formaggi, nel menu si possono trovare gustosi piatti di pasta fresca, dalle orecchiette con broccoli e gamberetti a originali casoncelli in salsa di funghi e olio di tartufo. Tra i secondi spiccano carpaccio, insalata caprese, scaloppine al limone, pollo al Marsala, fritto misto, il tutto accompagnato da focaccia e grissini fatti in casa. C’è poi una vasta selezione di vini che, oltre alle classiche marche francesi e austriache, propone una vasta gamma di etichette italiane, dal Prosecco al Pinot grigio, dal Chianti al Barolo. Con 755 recensioni e un certificato di eccellenza conquistato nel 2014, Ragazzi si piazza al terzo posto, su 52 ristoranti presenti a Seven Mile Beach, tra le preferenze degli internauti di Tripadvisor. Ben 506 utenti giudicano questo locale “eccellente”, 188 “molto buono”, 38 “nella media”, 12 “scarso” e 11 “pessimo”. Spulciando tra i commenti più recenti, troviamo il giudizio di Spud 37 da Durango in Colorado: “Questo è un posto molto interessante con servizio e cibo italiano eccellente. Lo consiglio vivamente. Ottima pizza con crosta sottile, Penne con aragosta in una salsa di crema di aglio e Fettuccine alla bolognese. Ottima la lista di vini”. Dice Linda da Chicago: “Il menu è meraviglioso, il cibo eccellente. Anche se alcune delle portate sono po' care, nel complesso ci piace molto”.
Agnolotti all'anatra |
Com’è
iniziata la sua passione per la cucina?
Ho frequentato la scuola alberghiera a Clusone.
All’età di 17 anni, mi sono imbarcato su una nave della Princess cruise per una
esperienza di sei mesi all’estero, tra Stati uniti, Canada, Alaska e Caraibi. Poi
sono tornato in Italia e ho lavorato per sette anni a Milano al ristorante Orti
di Leonardo e poi al Salotto in piazza Duomo. Nel gennaio 1997 mi sono
definitivamente trasferito alle isole Cayman.
In che
ristorante lavora?
Sono head chef del ristorante Ragazzi di Grand Cayman.
È vero che
gli stranieri hanno una visione stereotipata della cucina italiana?
I nostri clienti sono in larga parte americani e devo
dire che hanno gusti abbastanza particolari. Sono convinti, per esempio, che
tra le specialità italiane ci siano spaghetti con le polpette, pollo alla
parmigiana e la pasta Alfredo, ovvero un facsimile delle nostra pasta burro e
formaggio con la differenza che loro mettono la panna al posto del burro e ci
aggiungono pollo o gamberetti. In effetti sono ricette italiane ma con delle
variazioni abbastanza pesanti che, secondo il mio punto di vista, rovinano la
classicità della cucina italiana basata su cibi leggeri e molto digeribili.
Ci sono dei
piatti tipicamente italiani che ancora non è riuscito a far apprezzare agli
stranieri?
Non apprezzano la semplicità di una bella aglio, olio
e peperoncino.
Quali sono i
piatti forti del suo ristorante?
Il nostro menu è basato principalmente sulla pasta
fresca, in particolare ravioli fatti in casa. Abbiamo in menu qualcosa di
simile ai casoncelli ma cucinati con funghi freschi saltati e olio di tartufo.
Ci sono poi le orecchiette alla pugliese con broccoli al posto delle cime di
rapa, qui impossibili da trovare, e gamberetti. E ancora gnocchi fatti in casa
ai quattro formaggi, panna, brandy e pistacchi tostati.
Ha mai
dovuto piegarsi alle esigenze dei clienti cambiando in corsa qualche sua
ricetta?
I piatti sono tutti molto apprezzati ma ho dovuto cambiare
tutte le ricette originali per andare incontro ai gusti dei nostri clienti.
Cosa ne
pensa delle recensioni di Tripadvisor?
A volte sono utili perché ci sono critiche molto
costruttive. Il dramma è quando scrivono commenti quei clienti americani che
hanno un’ idea distorta della cucina italiana, quelli che veramente si
aspettano di mangiare a casa loro gli stessi piatti che trovano nei fast food.
Questa tipologia di clientela è la più pericolosa per la nostra reputazione
perché magari va in giro a dire che le nostre non sono ricette italiane originali
soltanto perché sono differenti da quelle che sono abituati a mangiare tutti i
giorni.
Utilizza
internet per promuovere la sua attività?
C’è il sito www.ragazzi.ky che però non è molto aggiornato.
Comunque il ristorante è già molto conosciuto nei Caraibi e in tutto il Nord
America. Io di solito uso la mia email per mandare ricette ai clienti che me le
chiedono. E poi c’è la
nostra pagina Facebook “Ragazzi Cayman”.
Ha una
famiglia che le sta sempre vicino?
Sì, qui a Grand Cayman ci sono mia moglie Katiuscia,
anche lei di Caravaggio, e i nostri tre splendidi bambini: Alessandro, 13 anni,
Mattia (8) e Leonardo (2). Sono tutti e tre nati a Cayman e parlano
perfettamente inglese e italiano, e Alessandro anche spagnolo. I miei genitori,
invece, risiedono tuttora a Caravaggio, vado a trovarli ogni anno tra luglio e
agosto quando qui è bassa stagione.
(tratto da www.affaridigola.it)
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