Da Milano a Creta, la nuova vita di Isa e Ale


di Laura Ceresoli
CRETA (Grecia) - Lontano dal caos cittadino, circondata dalla spiaggia incontaminata di Loutra a due passi dal mar Libico, sorge Casa Doria. Con i suoi 18 posti letto distribuiti in 8 camere e una ventina di coperti per il ristorante, questo caratteristico albergo situato nel sud dell’isola di Creta è gestito da un anno e mezzo dalla bergamasca Isabella Uberti Foppa, originaria di Caravaggio, e dal marito Alessandro Pajola.
Per iniziare la loro nuova vita, i due coniugi hanno scelto un piccolo angolo di paradiso, lo stesso che ispirò le opere più belle di Nikos Kazantzakis, uno dei massimi scrittori e poeti greci moderni. Prima di approdare qui lei, laureata in Economia e commercio all’Università di Bergamo, gestiva una scuola di cucina a Milano. Lui, invece, si occupava di formazione aziendale. Ma lo scorso anno un evento imprevisto ha cambiato per sempre il loro destino: “Cercavamo un posto dove iniziare una vita 2.0, molto tranquillo, isolato e che offrisse delle opportunità – racconta Isabella – e un bel giorno la Grecia ci ha cercati. A marzo 2013, durante la fiera “Fa la cosa giusta”, siamo stati contattatati dai precedenti proprietari di Casa Doria per supportarli nella gestione del ristorante. Quattro mesi dopo avevamo deciso di cambiare vita e di fare di questa struttura la nostra nuova casa”. Detto fatto. Oggi la coppia ha definitivamente detto addio alle nebbie della val Padana in favore del caldo sole di Creta. All’ombra di un confortevole pergolato con una vista mozzafiato che si perde sul mare infinito, Isa e Ale amano coccolare i propri clienti con colazioni abbondanti e cenette a base di pasta fresca impastata a mano, deliziosi spaghetti alle zucchine e freschissima mozzarella di bufala. E tra le varie prelibatezze non possono certo mancare i tradizionali casoncelli alla bergamasca, come conferma Isabella in un suo recente post sulla sua pagina Facebook: “E dopo l'ennesima signora tedesca che lascia Casa Doria con la mia ricetta – scrive –  non mi stupirei se il prossimo anno all'Oktoberfest servissero birra e casoncelli”. E il consenso degli amici non si fa attendere: “Secondo me il prossimo anno l'Oktoberfest lo spostano a Casa Doria”, commenta Laura. Inventati una ricetta di pasta alla birra”, le consiglia Roberta. Ma anche su Tripadvisor le recensioni positive non si risparmiano: su 47 commenti complessivi, 28 clienti giudicano Casa Doria “eccellente”, 10 “molto buono”, 2 “nella media”, solo 3 “scarso” e 4 “pessimo”. Siamo stati a settembre a Casa Doria e dire che è una meraviglia è poco. Il cibo è squisito, curato e Isabella e Alessandro sono speciali per l'accoglienza, simpatia e esperienza. Non vediamo l'ora di tornarci”, scrive Roberta3954 da Siddi. E ancora: “I proprietari, due giovani italiani, sono gentili, simpatici e disponibili, e comunicano la sensazione di avere a che fare con amici e non con clienti – commenta Paolo D. di Cernusco sul Naviglio – Il cibo (della cuoca Isa) è italiano principalmente, molto buono e si spende leggermente di più rispetto ad una taverna greca, giustamente... Colazione ottima ed abbondante. Unica nota: la mattina (siamo stati due giorni) è pieno di vespe che ti fanno compagnia mentre mangi, e la cosa può dare fastidio. Evidentemente le trappole naturali che ci sono non sono sufficienti”. Isabella cerca sempre di accettare i consigli degli utenti commentando con garbo e umiltà ogni puntualizzazione, sia positiva che negativa: Grazie mille per la bella recensione, onesta e genuina – ribatte  La porta della camera è stata la mia croce della stagione, forse adesso ce l'ho fatta a ripararla... Molto gradito anche l'apprezzamento alla colazione che è stata attaccata in una successiva recensione, noi ce l'abbiamo messa tutto per migliorarla. Ho in cantiere nuove trappole naturali per le vespe, credo più efficaci... Cercheremo di mantenere la struttura ben calata nella realtà accontentando quelli, come te, che cercano pace e tranquillità”. Per ulteriori informazioni sulla nuova vita di Isabella e Alessandro www.casadoria.net.


Domande a Isabella Uberti Foppa:


Cosa facevate Lei e suo marito prima di aprire il ristorante?

Io non sono una chef, sono laureata in Economia e Commercio all’Università di Bergamo, ma sono da sempre appassionata di cibo. Infatti avevo una scuola di cucina a Milano. Questa, però, è la mia prima esperienza diretta in un ristorante. Mio marito invece si occupava di formazione aziendale.

Riesce a far conoscere la cucina bergamasca nel mondo?

Nel mondo forse è un po’ esagerato, anche se qui il abbiamo clienti molto eterogenei, principalmente nord europei, ma abbiamo avuto anche diversi americani e persino una coppia di Sudafricani.

Con quali piatti?

Il piatto preferito in assoluto sono i casoncelli. Faccio anche dei biscotti con la farina della polenta per la colazione.

A quali chef si ispira?

Nella mia scuola di cucina ho avuto la fortuna di conoscere davvero tanti maestri da cui ho appreso tanto. Palma D’Onofrio, ex Prova del Cuoco e autrice del libro e blog Sos Cuoca, non solo è stata una maestra perfetta ma è diventata una delle mia migliori amiche.

È vero che gli stranieri hanno una visione stereotipata della cucina italiana?

Purtroppo si. Io qui faccio molta formazione in tal senso. Gli anni trascorsi in Cucinoteca mi hanno lasciato questa eredità. Avendo solo otto tavoli (20 coperti) posso permettermi di uscire e spiegare personalmente il menù e i piatti del giorno a tutti, cercando di lasciare delle nozioni che vadano oltre i luoghi comuni. A volte, però, mi devo arrendere e preparare dei Casoncelli alla carbonara.

Quanto è importante internet per promuovere la sua attività?

Tantissimo. Casa Doria si trova in una zona molto remota e isolata di Creta e non ci si passa per caso, ci si deve venire perché si conosce il posto.

Ha una pagina Facebook per sponsorizzare i suoi prodotti?

Abbiamo una pagina Facebook che ci permette non solo di far conoscere l’albergo e il ristorante ma di creare continuità con i nostri ospiti.

Cosa ne pensa delle recensioni di Tripadvisor?

Tanti clienti arrivano a Casa Doria grazie ai commenti letti, quindi è uno strumento per noi positivo.
I Casoncelli
Com'è cambiata la ristorazione e il rapporto con i clienti grazie ai nuovi media?

Penso ci sia molta più conoscenza e consapevolezza. Noi abbiamo dei clienti che non alloggiano da noi ma che prenotano solo un tavolo appositamente per provare gli spaghetti di zucchine o i casoncelli.

Tornerebbe a lavorare a Bergamo?

Adesso no, in un futuro lontano magari sì.  

(tratto da www.affaridigola.it)

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