La torta Pasqualina

La chiamano torta pasqualina, proprio perché è tipica di questo periodo festivo. Per la vostra gita fuori porta questo mix di uova, spinaci e ricotta avvolto in una fragrante sfoglia è lo spuntino ideale.
L'esistenza della torta pasqualina genovese è documentata dal XVI secolo, quando il letterato Ortensio Lando la cita nel Catalogo delli inventori delle cose che si mangiano et si bevano. Allora era nota come gattafura, perché le gatte volentieri le furano et vaghe ne sono, ma anche lo stesso scrittore ne era ghiotto tanto da scrivere: "A me piacquero più che all'orso il miele".

Nei secoli scorsi uova e formaggio, ingredienti essenziali della pasqualina, erano alimenti che si consumavano solo nelle grandi ricorrenze.

A Ventimiglia si usano nel ripieno erbe selvatiche (caccialepre, ortica, allattalepre, songino), al posto delle bietole e della borragine.




Ingredienti
- 500 gr di spinaci
- 200 ml di panna da cucina
- 100 gr di parmigiano
- un uovo
- pepe
- sale
- un etto di prosciutto
- un rotolo di pasta sfoglia
- uno spicchio d'aglio
- olio
- peperoncino




Procedimento:

Fate bollire gli spinaci in acqua salata per un quarto d'ora, poi scolateli. Fate insaporire gli spinaci in un soffritto di olio, aglio e peperoncino.



Nel frattempo disponete un rotolo di pasta sfoglia nella teglia e fatelo scaldare in forno a 180 gradi per 10 minuti.



Per la crema, sbattete un uovo con 200 ml di panna da cucina, il pepe e 50 gr di parmigiano.



Versate sulla pasta sfoglia tiepida gli spinaci, il prosciutto cotto e la crema. Spolverate di parmigiano.


Fate cuocere in forno per una ventina di minuti a 180 gradi.



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